Il termine "Rinascita" da cui viene il termine Rinascimento, viene coniato da Giorgio Vasari nel suo trattato "Vite de' più eccellenti architetti, pittori, et scultori italiani, da Cimabue insino à tempi nostri" per indicare un ciclo da lui individuato, che, partendo da Giotto e proseguendo con Masaccio, Donatello e Brunelleschi si libera dalle forme greco bizantine per tornare a quelle latine, culminando nella figura di Michelangelo Buonarroti, "capace di superare gli antichi stessi".
La definizione Rinascimento viene usata per la prima volta dallo storico francese Jules Michelet nel 1855, che la coniò per definire la"scoperta del mondo e dell'uomo" che ebbe luogo nel XV secolo, riferendosi però non solo all'arte.