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Tecniche Pittoriche







Esistono molti tipi di tecniche pittoriche, che si differenziano sia per i materiali e gli strumenti usati sia per le superfici sulle quali è eseguita l'opera. Le prime superfici sulle quali l'uomo realizzò primitive forme d'arte pittorica, geometrica e figurativa, furono le pareti di una caverna oppure di una casa o di un tempio. Nel Medioevo il supporto preferito dai pittori era la tavola di legno, per poi passare con il tempo alla tela, con la quale si ovviò al problema del peso e della relativa instabilità del pannello ligneo. Altri supporti possono essere: la carta, il metallo, il vetro, la seta, una parete e qualunque altra superficie in grado di mantenere in modo permanente il colore; infatti una eventuale degradazione del dipinto in un lasso di tempo breve costituirebbe, più che un'opera pittorica, una performance artistica.


  
Sulle pareti abbiamo:
Su tavola abbiamo:

Su carta abbiamo:
Su tela abbiamo:

Su seta ed altre stoffe abbiamo:

Altre tecniche figurative sono:
Tutte le tecniche grafiche in grado di produrre opere uniche (ad esempio il disegno) o multiple (stampa da matrice, ma anche digitale). 
Nell'esecuzione di opere pittoriche, poi, oltre ad una vasta gamma di superfici e di colori che possono presentarsi puri - pigmenti - o più normalmente già uniti al cosiddetto medium - paste, resine, oli, emulsioni -, si aggiunge la possibilità di utilizzare vari strumenti: pennelli, spatole, aerografo, spray, punte ed anche attrezzi che non nascono per uso artistico ma che vi sono adattati dalla perizia o dalla fantasia dell'artista.


L'elenco non può considerarsi né esauriente, né tassativo, in quanto possono essere utilizzate, oltre alle superfici più varie, anche tecniche e materiali eterogenei, realizzandosi così opere a tecnica mista (ad esempio il collage con la pittura) o opere polimateriche (ad esempio colori uniti od abbinati a tessuti, carte, materiali inerti, oggetti).

 Altre forme particolari di arti figurative possono essere :